L’attuale edificio di culto fu edificato tra il 1783 e il 1793 in sostituzione di una chiesa più antica dallo stesso titolo, databile forse al XIV sec., su progetto dell’architetto Camporesi, e consacrato al culto nel 1794 da monsignor Pierleoni vescovo di Acquapendente.
La chiesa è costruita in stile barocco-settecentesco; è a tre navate, a croce latina, con tre grandi porte di ingresso, con sei finestroni in vetro policromo e tredici finestroni in vetro normale.
Sulla facciata, in stile, con tre portali in pietra, si innalzano, pure in pietra, sei grandiosi candelabri-fiaccole. Il campanile, eretto dopo il 1818 sul luogo dove sorgeva la chiesa di San Carlo, crollò nel 1886 e fu ricostruito l’anno successivo. Sulle vetrate d’ingresso sono posti due tondi ad olio su tela, di Anonimo fiammingo, rappresentanti ciascuno la figura ieratica di un Profeta. Entrambi i dipinti, furono donati alla chiesa dal Principe di Canino Luciano Bonaparte nel 1809.
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